Calcio: il cuore in un pallone
La domenica allo stadio, quel derby tanto atteso, la sciarpa della squadra del cuore, le notti passate alla Playstation su FIFA, le aste del Fantacalcio con gli amici e, perché no, un ginocchio rotto per il calcetto del sabato al Grest: tutto ciò, per chi ama davvero questo sport, è sinonimo di CALCIO.
Uno sport che ci sembra di conoscere da sempre… perché, in realtà, è proprio così. Come molte altre discipline, il calcio ha radici lontane nel tempo: il Giappone e la Cina dell’undicesimo secolo a.C. ci portano la testimonianza di un antico gioco militare praticato con un pallone ripieno di piume e capelli. Dall’Oriente, questo divertimento migra verso la Grecia, dando origine all’Episkyros, anch’esso antenato del calcio e riconosciuto dalla FIFA come tale. Per poi giungere nella capitale per eccellenza, Roma, dove nasce il cosiddetto “Harpastum”, giocato su un campo rettangolare (e questo ci ricorda qualcosa!) con una palla da portare vittoriosamente a fondo campo. Fino a diventare uno dei passatempi preferiti medievali e rinascimentali, raggiungendo persino la corte medicea di Firenze. Ma il calcio “moderno”, così come lo conosciamo oggi, nasce il 26 ottobre 1863, data di fondazione della “Football Association” inglese. Da questo momento vengono finalmente stabilite le regole di gioco e, soprattutto, il concetto di Fair Play, ovvero di lealtà e rispetto tra i giocatori. Viene introdotto il fatidico “fuorigioco” con la conseguente nascita della tattica calcistica: gli schieramenti in campo, o meglio, le “formazioni” di cui si attende ardentemente notizia prima della partita. Nel 1904 sette Associazioni nazionali danno alla luce la famosa FIFA, ovvero “Federation Internazionale de Football Association”. E questo acronimo riecheggerà fino al ventunesimo secolo, per approdare sulla copertina del videogioco più amato di sempre. Atto di consacrazione di questo sport sono le Olimpiadi di Londra del 1908, riconosciute dalla FIFA, che vedono salire sul primo gradino del podio il Regno Unito. Ormai diventato un fenomeno sportivo e sociale, il calcio rapisce il cuore di moltissime persone, fino ad essere uno degli sport più seguiti al giorno d’oggi. Nascono vere e proprie stelle, veri e propri giocolieri nell’arte del pallone: tra questi Pelè, Maradona, Ronaldinho… nomi che non possono essere dimenticati da chi li ha visti palleggiare. E oggi, molti altri eroi si stanno facendo spazio nel grande mondo calcistico, diventando simboli e modelli per i Millennials: Ronaldo, Messi, Neymar… e chi ne ha più ne metta.
Eppure ciò che unisce tifosi, giocatori e amanti di questo sport è ben altro. È sapere che qualsiasi maglia si indossi, che sia nerazzurra, bianconera, o gialloblu, si urlerà sempre dalla curva dello stadio con la stessa emozione con cui lo farà il nostro avversario. Perché il cuore di tutti, in quei 90 minuti, è appeso allo stesso pallone.
Clarita Ferri